Avviso di garanzia a Conte e a 6 ministri. Procura: atto dovuto, procedimento da archiviare

13 Agosto 2020
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L’avviso di garanzia al premier Giuseppe Conte e a sei ministri del suo governo nasce da diverse denunce presentate in tutta Italia in relazione all’emergenza Coronavirus e, a quanto si legge nella nota della presidenza del Consiglio che dà la notizia, riguarda diversi reati. Le denunce, di cui non sono ancora noti i dettagli, chiamano in causa gli articoli del codice penale sulla pena in concorso (articolo 110), epidemia (articolo 438), delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452) e omicidio colposo (articolo 589), abuso d’ufficio (articolo 323), attentato contro la costituzione dello Stato (articolo 283), attentati contro i diritti politici del cittadino (articolo 294). 

I ministri sono Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza, come riporta Ansa.

Per procura si tratta di atto dovuto e da archiviare.  “La trasmissione da parte della Procura al Collegio, in base alle previsioni di legge, e’ un atto dovuto. Nel caso specifico tale trasmissione e’ stata accompagnata da una relazione nella quale l’Ufficio della Procura ‘ritiene le notizie di reato infondate e dunque da archiviare'”. Lo rivela Palazzo Chigi nella nota legge, e’ un atto dovuto. Nel caso specifico tale trasmissione e’ stata accompagnata da una relazione nella quale l’Ufficio della Procura ‘ritiene le notizie di reato infondate e dunque da archiviare'”, si legge.

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