Nessuno vuole un nuovo lockdown, ma “è l’unica cosa che sappiamo in modo affidabile che funzionerà”: lo ha dichiarato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz annunciando in conferenza stampa l’introduzione da martedì di nuove dure misure di confinamento. Kurz ha detto che solo con il lockdown l’Austria può contare sulla tenuta del sistema sanitario e ha citato l’esempio di Israele come esempio di successo in questo senso. Da martedì e fino al 6 dicembre gli austriaci saranno in regime di coprifuoco h24 e potranno uscire di casa solo per gli acquisti essenziali, per andare al lavoro, per ragioni mediche urgenti o per obblighi non rinviabili.
Tutti gli esercizi pubblici saranno chiusi tranne i negozi di alimentari, le tabaccherie, gli uffici postali, le edicole, i distributori di benzina (dalle 6 del mattino alle 19). Chi ha la possibilità di lavorare da casa deve astenersi dal recarsi in ufficio. La chiusura delle scuole si estende alle medie e le elementari, con insegnamento a distanza per gli studenti sotto i 14 anni. L’incidenza dei contagi in Austria – 8,86 milioni di abitanti – è tra le peggiori in Europa e nel mondo nell’ultima settimana. Ieri sono stati registrati 9.586 casi, nove volte di più del picco durante la prima ondata.