Con l’annunciata assenza di precipitazioni significative per almeno una settimana, cresce l’allarme siccità nelle campagne del Nord Italia. Il fiume Po è a secco e al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo di un vasto e robusto campo di alta pressione che porterà sull’Italia condizioni meteo stabili proprio alla vigilia della preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere. La situazione del più grande fiume italiano è rappresentativa delle difficoltà in cui si trovano tutti gli altri corsi d’acqua del settentrione con i grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 38% di quello Maggiore fino ad appena al 20% di quello di Como.
Allarme siccità. Il disastro che ci aspetta
Ultime notizie su Cronaca
Istat, ancora giù le nascite in Italia
Prosegue il calo delle nascite nel 2023 in Italia. E’ quanto emerge dagli indicatori demografici – anno 2023 pubblicati oggi dall’Istat. Secondo i dati provvisori, i nati residenti in Italia sono 379mila,
Che brutta storia. Comune irpino commissariato per la quarta volta per infiltrazioni mafiose
È la quarta volta che un comune irpino, trentennale teatro della faida tra i clan Cava e Graziano, viene sciolto per infiltrazioni malavitose. Ma vediamo in generale cosa sta accadendo. Il prefetto
Ma quale Sistema sanitario universale! Il 42% dei pazienti con redditi bassi rinuncia alle cure
Nel 2023, il 42% dei pazienti con redditi più bassi, fino a 15 mila euro, è stato costretto a procrastinare o a rinunciare alle cure sanitarie perché nell’impossibilità di accedere al Servizio
IN GRAN BRETAGNA ARRIVANO I MEDICI DI FAMIGLIA A PAGAMENTO
di Gigi Cabrino – Il problema delle liste d’attesa non è solo italiano, anche nell’efficente Gran Bretagna si sta conoscendo il problema delle lunghe attese per visite mediche.Medici di famiglia a pagamento.
Italia, in 5 mesi esaurite le risorse naturali del 2024. L’Europa consuma più di quanto la Terra produce in un anno
Nel 2024 l’Italia è arrivata a consumare il 500% delle sue risorse, ovvero cinque volte le sue possibilità annuali. E così, già prima della fine di maggio, avrà prosciugato tutte le fonti